Adorazione dei Magi

Adorazione dei Magi
circa 1554-1555
170 x 135 cm
olio su tela
Come nella Presentazione al Tempio, l'altra opera realizzata da Lotto a Loreto probabilmente negli ul­timissimi mesi di vita, anche qui s'impone la presenza di uno spazio architettonico apparentemente vuoto. Degli edifici disegnati alle spalle della Sacra Famiglia è impossibile decifrare gli interni, perché privi d'illuminazione. E scura e spoglia è anche la superficie esterna delle loro pareti, perché, qui come altrove, la luce viene cercata e esaltata da Lotto solo lì dove vuole rivelare figure umane, i loro volti, i colori degli abiti. E questo avviene qui per Maria, vestita dello stesso azzurro del cielo, per il Bambino, per i Magi. Tutti personaggi, Gesù in testa, che come in altre opere lottesche, paiono assumere forme e colori in virtù di una luce che è interiore, più che proveniente da fonte esterna. Tutt'altro che umili, i casolari, oltre a ricordare modelli nordici, delimitano uno spazio cospicuo della scena. Uno spazio che è partecipe in qualche modo, a suo modo, dei gesti che i re e le figure fantasmatiche al loro seguito compiono o stanno per compiere al cospetto del Bambino: la prostrazione del primo, con il suo bacio al piede minuscolo di Gesù, che pare suggerire un'autorappresentazione del pittore veneziano, fresco oblato della Santa Casa; l'impeto un po' impacciato del secondo (colto forse nella forma del depositario e amico bergamasco di Lotto, Agostino Filago) pronto a gettarsi anch'egli ai piedi del Bambino; la disattenzione del terzo, il re mago nero che, ancora lontano dal poter gettare lo sguardo verso Gesù, s'intrattiene con gli uomini del suo seguito. Lasciati i contorni e i colori per lo più deboli, smorzati dei personaggi di questa scena, se si torna con gli occhi sui casolari, si è come tirati dentro, invitati a respirare con lo sguardo quell'interiorità non violata dalla luce. Il cuore di Lotto in forma di oscuro spazio architettonico appena un attimo prima della donazione totale di sé al Bambino, al vero Re.
Muoviti nella stanza dell'opera. Clicca qui.
Potrebbero Interessarti