Il cartone riporta in basso a sinistra l’autografo dell’artista e la data 1894, anno in cui era previsto il termine di lavorazione del ciclo pittorico della cupola, in realtà Maccari terminerà gli affreschi della calotta nel febbraio del 1895, come si vede nella decorazione finale dei sottarchi sopra i capitelli dei pilastri all’interno della basilica. In alto a sinistra invece è visibile una numerazione che fa presumere una consequenzialità delle storie del tamburo. Nella scena le sante sono rese riconoscibili dal nome iscritto nell’aureola, il cartiglio riporta comunque scritti i loro nomi come per gli altri cartoni.
Il cartone riporta in basso a sinistra l’autografo dell’artista e la data 1894, anno in cui era previsto il termine di lavorazione del ciclo pittorico della cupola, in realtà Maccari terminerà gli affreschi della calotta nel febbraio del 1895, come si vede nella decorazione finale dei sottarchi sopra i capitelli dei pilastri all’interno della basilica. In alto a sinistra invece è visibile una numerazione che fa presumere una consequenzialità delle storie del tamburo. Nella scena le sante sono rese riconoscibili dal nome iscritto nell’aureola, il cartiglio riporta comunque scritti i loro nomi come per gli altri cartoni.