• Museo Pontificio – Santuario della Santa Casa di Loreto, Piazza della Madonna, 1, 60025 Loreto AN
  • Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Manifattura fiamminga

Madonna con il Bambino, San Giovannino e Sant’Elisabetta

Quest’arazzo, detto anche della “Madonna del Divino Amore” o de “La Benedizione”, per il gesto benedicente di Gesù rivolto a S. Giovannino, faceva parte di una serie di arazzi raffiguranti scene della vita della Vergine realizzati su commissione del vescovo di Liegi, Erard de la Mark (noto anche come Eberhard von der Mark o Erardo della Marca, 1472 – 1538), il cui stemma compare al centro del bordo di destra.Fu donato al Santuario di Loreto il 7 giugno 1723 dal cardinale Pietro Ottoboni, pronipote di papa Alessandro VIII il cui stemma, al centro del bordo di sinistra, ricopre quello sottostante dello stesso vescovo de la Mark.La sacra rappresentazione si ispira alla Vergine della palma, incisione di Marcantonio Raimondi derivata da un dipinto di ambito raffaellesco, custodito nella Pinacoteca di Napoli. L’arazzo fu conservato in Basilica, negli armadi della Sala del Tesoro, quindi esposto nella Sala del Regio Palazzo, detta poi dei banchetti, da dove fu rimosso nel 1898.

Periodo: Prima metà sec. XVI; cm 310x210
Stanza: 8

Flemish manufacture

Our Lady with the Child, Little Saint John and Saint Elizabeth

This tapestry, also known as the “Madonna del Divino Amore” or “The Blessing”, due to the blessing gesture of Jesus addressed to St. John, was part of a series of tapestries depicting scenes from the life of the Virgin, made on commission by the bishop of Liège, Erard de la Mark (also known as Eberhard von der Mark or Erardo della Marca, 1472 – 1538), whose coat of arms appears in the center of the right edge.It was donated to the Shrine of Loreto on 7 June 1723 by Cardinal Pietro Ottoboni, grand nephew of Pope Alexander VIII whose coat of arms, in the center of the left edge, covers the underlying one of Bishop de la Mark himself.The sacred representation is inspired by the Virgin of the Palm, an engraving by Marcantonio Raimondi derived from a Raphaelesque painting, kept in the Pinacoteca of Napoli. The tapestry was kept in the Basilica, in the cupboards of the Treasury Room, then exhibited in the Sala del Regio Palazzo, later known as the banquet hall, from where it was removed in 1898.”

Time: First half of the 16th Century