• Museo Pontificio – Santuario della Santa Casa di Loreto, Piazza della Madonna, 1, 60025 Loreto AN
  • Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Arte limosina

Madonna in trono col Bambino

La Madonna in trono col Bambino è un manufatto dai caratteri eclettici, afferente nel complesso ai canoni degli atelier di Limoges (Limousin, Francia). Il gruppo statuario si presenta in assetto frontale, dove il Bambino benedicente tiene un libro in mano e siede in braccio alla Madre in trono, secondo l’iconografia della Sedes Sapientiae. La Madonna mostra sulla testa il segno di una perduta corona. Il trono reca sui fianchi quattro figure aureolate, che per numero rimandano ai profeti maggiori (Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele) o agli evangelisti (Matteo, Marco, Luca, Giovanni). Sul retro, si apre una cavità per la conservazione di reliquie o di particole eucaristiche. Sul trono e sulla pedana lo smalto opaco viene disposto fra volute schematiche, con una dominante di blu.

È un unicum nella produzione limosina a noi giunta il ciborio su colonnette che scherma il gruppo statuario, di possibile fattura contestuale ma di forme piuttosto italianeggianti. Peraltro, il gruppo statuario sotto il ciborio è coerente alla primitiva iconografia della Vergine lauretana, come si vede negli affreschi tardo-trecenteschi dell’eremo della Madonna di Valcora (Fiuminata, MC), già attribuiti a Diotallevi di Angeluccio da Esanatoglia. Ciò ha fatto sospettare che il ciborio sia un’aggiunta posteriore, forse operata nel momento dell’ “inculturazione” dell’oggetto nel culto di Loreto. Parimenti, le incisioni dei caratteri greci sul petto dei personaggi sacri, unite allo sportello tardogotico traforato e gattonato che chiude la cavità del trono, sono probabili aggiunzioni primo-quattrocentesche di area veneto-adriatica, che testimoniano l’arrivo in Italia dell’opera e l’adattamento al culto lauretano. Un’aggiunzione di matrice ottocentesca sono le aureole dei personaggi sacri.

Non è ancora noto quando l’opera sia giunta presso il santuario della Santa Casa. L’ipotesi accreditata dalla critica la vuole dono votivo basso-medievale, adattato dagli interventi quattrocenteschi e scampato alla razzia napoleonica del 1797.

Iscrizioni: ic xc (caratteri greci sul petto del Bambino); ic xc θc (caratteri greci sul nimbo del Bambino); μρ θυ (caratteri greci sul petto della Madonna); ave maria gratia plena (caratteri latini sul suppedaneo della Madonna)

Periodo: 1275-1300 circa (gruppo statuario), XV secolo (restauri e aggiunzioni), XIX secolo (restauri e aggiunzioni)
Stanza: 3

Arte limosina

Enthroned Madonna with Child

A group consisting of Our Lady enthroned with Child, blessing and holding a book, both in frontal position. The two figures are crowned by filigree haloes decorated with spirals, added at the back; that of the Child has a cross and Christological monograms in the three arms. Inscriptions in Greek characters appear on the robes of the Virgin and the Child himself. The throne, in the shape of a parallelepiped, is crowned by an open frieze surmounted at the four corners by Greek crosses inscribed in a circle; it has a decoration with phytomorphic motifs and four figures of saints placed, two on each side, on the side facades. The back of the throne has an opening, closed by an open-work door on twisted columns, which is likely to contain relics.The sculptural group is surmounted by a canopy, added at the rear, formed by four columns on which rests an octagonal dome open on each side by a mullioned window, with a lantern and cross on the apex.It is considered the oldest image of Our Lady of Loreto, which between the end of the 14th century and the beginning of the 15th century was depicted seated on a throne with the blessing baby Jesus and in the act of supporting the cruciferous globe; with further development of the Marian devotion, throughout the fifteenth century, the Virgin venerated in the holy chapel, with or without the Child, is often represented under an aedicule or canopy, according to an iconographic form very similar to that of the Annunciation , which since the last decade of the 15th century is reproduced more and more rarely until it disappears towards the middle of the 16th century to be definitively replaced by the motif of the Madonna and Child above or resting on the house-church supported by angels (“the translation ).

Time: 1275-1300 circa (gruppo statuario), XV secolo (restauri e aggiunzioni), XIX secolo (restauri e aggiunzioni)